16.000 fisarmoniche fabbricate ogni anno, il 95% destinato ai Paesi esteri

Inaugurata martedì 29 ottobre a Castelfidardo “Artigiani del Suono”, la mostra che celebra i 150 anni della fisarmonica

La produzione di strumenti musicali è una antica tradizione del nostro territorio. Ne sono un esempio evidente le fisarmoniche di Castelfidardo, così come le chitarre, i pianoforti e le tastiere costruiti in molte zone delle Marche. Secondo i dati della Confartigianato, sono circa 16.000 le fisarmoniche fabbricate ogni anno nel distretto di Castelfidardo e quasi il 95% di queste è destinato ai mercati esteri, in particolare agli stati dell’Unione Europea, Russia, Cina, ma anche Sud America, Giappone, Paesi Arabi. Il distretto della musica di Castelfidardo è il distretto d’Italia più importante, famoso in tutto il mondo e la fisarmonica occupa il secondo posto nel valore delle esportazioni nazionali di strumenti musicali. Il settore della fisarmonica è stato fondamentale per lo sviluppo di Castelfidardo, ma anche delle vicine città di Osimo e di Camerano. Quanto alla fabbricazione di strumenti musicali, sono 58 le aziende artigiane  specializzate (di cui 25 che assemblano il prodotto finito) che operano nel comprensorio di Ancona sud (per il 77% concentrate a Castelfidardo). A queste vanno aggiunte le imprese che si occupano della realizzazione di parti o semilavorati, ed ecco che il numero supera le cento unità.
Proprio la fisarmonica è la grande protagonista della mostra itinerante “Artigiani del Suono” l’esposizione che celebra con fotografie, videoproiezioni e una pregiata selezione di fisarmoniche i 150 anni dello strumento. Una iniziativa realizzata grazie alla collaborazione congiunta del Comune di Castelfidardo, Confartigianato, Camera di Commercio di Ancona, e con il sostegno della BCC di Filottrano. Dopo aver già fatto tappa a Numana, Osimo e Camerano, la mostra ha raggiunto Castelfidardo, dove centocinquanta anni fa nasceva la prima “bottega” di produzione in serie di fisarmoniche ad opera di Paolo Soprani.
Prima dell’inaugurazione presso l’auditorium San Francesco, si è svolto nel Salone degli Stemmi di Castelfidardo un incontro con i rappresentanti delle Istituzioni, del mondo economico e della cultura al quale sono intervenuti Valdimiro Belvederesi e Giorgio Cataldi Presidente e Segretario provinciali Confartigianato, Alvisio Senatori, Presidente Confartigianato Castelfidardo, Mirco Soprani, Sindaco di Castelfidardo, Michele De Vita, Segretario generale Camera di Commercio di Ancona, Beniamino Bugiolacchi, Direttore Museo della Fisarmonica che ha presentato il libro “Artigiani del Suono, tracce di storia della fisarmonica”, Paolo Picchio, Responsabile provinciale Confartigianato per l’internazionalizzazione, e Marco Moroni, già docente in Storia dell’Economia presso l’Università Politecnica delle Marche, con intermezzi artistici di Renzo Ruggieri (fisarmonica) e Roberto Lucanero (organetto).
“La storia del nostro distretto sia ispirazione per lo sviluppo futuro”, ha dichiarato il primo cittadino di Castelfidardo Soprani. “Quale differenza tra l’armonia della musica e la disarmonia che vive oggi il nostro paese. Nel nostro passato dobbiamo trovare la forza per affrontare le sfide odierne, con speranza e perseveranza”, ha dichiarato il Presidente Confartigianato Belvederesi. “La finalità di Artigiani del Suono è rendere omaggio alla tradizione dello strumento e al contempo riflettere sul comparto manifatturiero”, ha affermato il Segretario Confartigianato Cataldi. “Artigiani del Suono è una iniziativa che guarda indietro per andare avanti”, ha dichiarato De Vita (Camera di Commercio). Paolo Picchio della Confartigianato ha affermato la necessità per la rigenerazione economica di una “reazione creativa” basata sullo sviluppo del capitale intellettuale; lo storico Moroni ha evidenziato la parallela esigenza di strategie concertate tra imprese e Istituzioni.

La mostra Artigiani del Suono resterà aperta all’Auditorium San Francesco, Castelfidardo, fino al 16 novembre, con orario 18.00 – 20.00 nei giorni feriali, 10.30 – 12.30 e 18.00 – 20.00 nei festivi. Ingresso libero.

Ufficio Stampa Confartigianato

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