Spring Festival – Conferenze

Sabato 16 maggio
Sala Convegni (ex cinema), via Mazzini n.6
Dalle 18,45 alle 20,00

CONFERENZA TANGOTERAPIA

Conduttrici:
Dott.ssa Maria Giorsa, Psicologa Psicoterapeuta Biosistemica
Dott.ssa Anna Laura Burattini, Psicologa Psicoterapeuta Biosistemica
Natalia Giacchino, Ballerina Professionista e Insegnante di Tango Argentino.

Perché il tango? Il tango è un ballo di coppia che possiede una tecnica precisa, la quale permette che questa danza sia assolutamente improvvisata, prendendo spunto dalla musica e dallo spazio, e facendo nascere così diverse emozioni.
E’ una danza completa dove ogni individuo impara ad ascoltare e a conoscere il proprio corpo sia nell’individualità che nella relazione, dove si può giocare e incorporare il proprio maschile e femminile, senza prevalenza dell’uno sull’altra, ma piuttosto permettendo all’individuo di sperimentarsi con piacere.
Il tango, inoltre, presenta specifici contenuti che emergono anche nel setting terapeutico tra cui l’importanza del radicamento, l’essere centrati su di sé e in equilibrio, fidarsi/affidarsi all’altro, il vissuto di responsabilità del prendersi cura (holding) e la capacità di lasciarsi andare, le dinamiche di socializzazione e la competenza nella gestione della prossemica.
Inizialmente sarà proposta una spiegazione del tango come danza, cioè dei concetti tecnici e pratici di base. In un momento successivo si passerà alla spiegazione delle dinamiche psicologiche che possono prendere l’avvio da tale situazione/danza e le correlazioni tra i vissuti emotivi che emergono dal tango e i vissuti emotivi che si muovono nell’individuo nel quotidiano.
In terza istanza verranno brevemente delineati i concetti della Psicoterapia Corporea, con particolare riferimento alla Psicoterapia Biosistemica.
Ci sarà poi l’apporto delle esperienze personali dei professionisti in tali ambiti. Infine verrà presentata l’applicazione concreta di quanto precedentemente esposto, attraverso la possibilità di lavorare in un gruppo di TangoTerapia, evidenziando quanto emerso nei gruppi già condotti, dove è stato possibile connettere l’aspetto ludico della danza con quello introspettivo, in uno scopo comune di benessere psicofisico.
Saranno sottolineate, inoltre, le competenze delle tre conduttrici, sia per quanto riguarda l’aspetto psicologico, che, soprattutto, quello storico-culturale del tango argentino, aspetto dal quale non si può prescindere per tale danza e al quale verrà dato un prezioso apporto dalla ballerina argentina di Buenos Aires.

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